Sossoddisfazioni (con le unghie e con i denti)

A distanza di cinque mesi dall’ultimo editoriale torno a scrivere qualche riga sull’andamento dell’Associazione Culturale Dimensione Fumetto.

Andiamo con ordine:

Abbiamo fatto quanto ci eravamo prefissi a inizio anno?

Qualcosa sì, qualcosa lo stiamo preparando e qualcos’altro si è perso negli abissi delle cose che “vorremmo ma chi ce li passa i quattrini?” (E Renzi che fa?! ecc… ecc…).

In questi ultimi anni la nostra Associazione è cambiata parecchio, la crisi (che pare non ci sia più, ma noi continuiamo ancora a sentire i suoi morsi sulle nostre chiappe) ha portato altri soci lontano dalla nostra Ascoli: adesso ne abbiamo a Kansas City (Virio), Okayama (Mario), Manchester (Valerio e Veronica), Firenze (Sabrina e Giulia), Terni (Francesco), Roma (Mauro), Macerata (Maurizio) e Dio solo sa dove andrà a finire Riccardo. Stiamo diventando sempre più un gruppo virtuale e mai come oggi siamo contenti dell’esistenza di Internet che ci permette di rimanere comunque uniti, in qualche modo.

Abbiamo pure vissuto un periodo caratterizzato da forti divergenze interne, punteggiato da litigi e accese discussioni, sfociato nell’addio di alcuni dei nostri soci che hanno preferito organizzarsi autonomamente, in un’altra associazione, per seguire le proprie passioni: nello specifico Cosplay, Maid Café, Boardgames e Videogiochi. Fa brutto dirlo ma da questa scissione ne hanno giovato tutti, soprattutto quelli che adesso si trovano a godere di un panorama variegato di offerte culturali per tutti i gusti. E anche il mio fegato è molto più sano ora.

In tutto questo riuscire a organizzare le attività è sempre il solito sbattimento, in bilico tra “è una cosa fichissima!” e il “ma chi m’ha ciecato a fa’ sta cosa!”. Nonostante tutto, con le unghie e con i denti, si va avanti.

Il sito sta andando meglio di quanto avessimo pronosticato: sia da un punto di vista di accessi che da quello qualitativo e pare che lettori, editori e autori ci stiano considerando come seri interlocutori (poveri sprovveduti). Sì lo so, mi sto dicendo da solo che siamo bravi, che ci volete fa’? Già in passato l’avevo detto che sono uno stronzo borioso e ne sono ancora convinto.

La scelta di incentrare maggiormente le nostre attività sul fumetto, in senso più stretto, ha generato un’inaspettata curiosità da parte di diverse realtà più o meno interessate alla Nona Arte: manifestazioni musicali (ZapFest), fiere del libro (tipo questa qui), altre associazioni culturali (come Das Andere e gli amici di lunga data di Radio Incredibile), altri siti/blog con i quali è nato un rapporto di collaborazione e amicizia (Lo Spazio Bianco, Gli Audaci) e addirittura le scuole.

Una vicenda in particolare merita di essere raccontata un po’ più nel dettaglio: abbiamo collaborato con un’insegnante del Liceo Classico di Montalto Marche alla realizzazione di un corso dedicato ai fumetti, e siamo stati presenti nella scuola stessa per una lezione sul linguaggio del fumetto. Perlopiù gli studenti erano ragazzi non interessati ai comics o lettori occasionali. Il corso però è andato talmente bene che gli alunni hanno chiesto, e ottenuto, di poter andare “in gita scolastica” (così si diceva ai miei tempi, però mi sa che adesso usano altri termini più ricercati) all’Arf Festival. Adesso sto cercando di convincere Maura, l’insegnante di cui sopra, di scriverci qualcosa su quest’esperienza (corso, gita ecc…) ma di base resta il fatto che queste, per la nostra Associazione, sono grandi soddisfazioni.

Sottolineo il dato: portare il fumetto nelle scuole (cosa impensabile fino a qualche anno fa) e far appassionare i ragazzi (e gli insegnanti) a tal punto di organizzare una trasferta romana per capirne di più. Grazie. Davvero.

Beta

Last but not the least: per il prossimo 4 Giugno, nell’ambito del Picchiòmics, siamo riusciti ad accalappiare altri due sprovveduti fumettisti, sventolando davanti i loro nasi abbondanti porzioni di olive all’ascolana, che saranno presenti alla conferenza Da Beta a Orfani – La Fantascienza nel Fumetto.

Luca Vanzella e Luca Genovese (di cui abbiamo parlato qui) saranno a disposizione degli appassionati di fumetto di Ascoli e dintorni per parlare delle loro esperienze con i più grandi editori nostrani (Bao Publishing, Bonelli, Cosmo…) e della loro passione per la fantascienza e i robottoni giganti. Gli aspiranti disegnatori potranno inoltre portare i loro portfolio per farsi dare un po’ di consigli da professionisti rodati.

Sì, è vero, spesso siamo in affanno e cercare di proporre attività culturali nella nostra città sembra più difficile di una scalata del K2 ma quando ce la facciamo, magari con le unghie e con i denti, ci godiamo il panorama e sussurriamo “queste sossodisfazioni”.

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