Il cuore dell’ombra – Chi ha paura dell’uomo nero?

Opera vincitrice della medaglia d’argento alla decima edizione dell’International Manga Award, Il cuore dell’ombra è una graphic novel su Luc, il bambino più fifone di tutta la Francia. Una notte viene rapito e portato nel Regno delle Ombre dove è costretto ad affrontare le sue paure.

Il cuore dell'ombra - Marco Cosimo D'Amico, Laura Iorio, Roberto Ricci

Spesso condanniamo la paura considerandola un sentimento da sconfiggere ed evitare, dimenticandone l’utilità. Esistono due tipologie di paura.
La paura nemica è quella che immobilizza e rallenta eccessivamente, facendoci dare il peggio di noi stessi e boicottando pertanto i nostri desideri.
La paura amica, invece, si chiama prudenza, ci aiuta a non compiere sciocchezze e a evitare di agire in maniera scriteriata.

Il cuore dell’ombra è una graphic novel che affronta il tema della paura nemica.

Opera vincitrice della medaglia d’argento alla decima edizione dell’International Manga Award, un importante contest giapponese ideato dal ministro degli esteri Tarō Asō che dal 2006 premia i fumetti stranieri, Il cuore dell’ombra, titolo originale Le cœur de l’ombre, è stato pubblicato per la prima volta in Francia dalla casa editrice Darguad Benelux nel 2016, successivamente in Italia nel luglio 2017 da Tunué nella collana Tipitondi, dedicata ai giovanissimi lettori (ma non solo), che propone formati speciali dai bordi tondi.

La trama

«Ninna nanna, ninna oh/questo bimbo a chi lo do?/Se lo do alla Befana, se lo tiene una settimana/Se lo do all’Uomo Nero, se lo tiene un anno intero»

Luc ripensa all’incidente con l’Uomo Nero, pag. 06

Questa filastrocca che noi tutti conosciamo, introduce la storia di Luc, un bambino fragile di dieci anni che si nasconde dietro i suoi grandi occhiali. Vive a Parigi con il suo papà, molto preoccupato, sua madre iperprotettiva e sua nonna materna molto particolare.

Luc è molto ansioso e pieno di paure assurde, questo perché è  tenuto lontano da qualsiasi cosa possa metterlo a rishio di essere sottratto alla sua famiglia come è successo a sua sorella Claire, scomparsa misteriosamente prima che lui nascesse. Luc ha paura di tutto.

Ha paura dei bulli, degli insetti, dei professori, delle malattie, degli animali, delle macchine, di stare tra la gente, di restare da solo ma sopratutto ha paura dell’Uomo Nero, un ombra con le sembianze di un uomo distinto ed elegante con i capelli impomatati che si nasconde nel suo armadio e tutte le notti lo terrorizza accostandosi al suo letto.

Una notte succede l’imprevedibile. L’Uomo Nero si avvicina così tanto a Luc che i due battono la testa insieme. Superata l’ilarità del momento, il fatto suscita grande stupore perché le ombre e i vivi non possono toccarsi e così in merito a un evento tanto eccezionale e preoccupante, l’Uomo Nero porta con sé Luc nel Regno delle Ombre.

L’Uomo Nero esce dall’armadio di Luc, pag. 07

Qui Luc viene a conoscenza di una realtà vista da una prospettiva diversa e intraprende un lungo e meraviglioso viaggio che lo porta ad affrontare e vincere la sua paura di vivere.

Considerazioni

L’Uomo Nero è l’altro grande protagonista indiscusso di questa storia, così come delle storie folkloristiche di vari paesi del mondo. Conosciuto in America come “Boogeyman”, in Messico come “El Cucuy”, “Croquemitaine” in Francia o ancora “Bunyip” in Australia…

Nomi diversi, fattezze diverse, ma stessa figura. Perfino in letteratura e nell’arte troviamo El Coco ispanico ben rappresentato nell’acquatinta Que viene el Coco di Goya. Il Babau raccontato da Italo Calvino. Quello (di Babau) mutaforma raccontato e disegnato da Dino Buzzati. Il Baubau di Stephen King, nella raccolta di racconti A volte ritornano. Il Messer Babau o Herr Korbes dei fratelli Grimm.

Luc ripensa all’ incidente con l’ Uomo Nero. Pag. 08

Le tavole e le matite delicate, colorate e decise, trasmettono in maniera  giocosa l’alternanza tra luce e ombra, realtà e immaginazione, delicatezza e paura, intimità e angoscia. Lo stile narrativo evoca atmosfere “burtoniane”, quelle stesse figure dall’aspetto grottesco che fanno sorridere con battute ironiche. Ambientazioni lugubri e bizzarre realizzate con una buona dose di neri e grigi marcati e graffianti per rappresentare i momenti di paura e smarrimento del protagonista. Tavole vivaci e cangianti che comunicano la transizione psicologica del piccolo Luc.

Il cuore dell’ombra è una bellissima favola che mira a insegnare a i più piccoli ad affrontare le proprie paure, ma è anche rivolto ai più grandi. Pensate a come il nostro modo di vivere e approcciarci con gli altri siano condizionati dalla paura che possa succederci qualcosa di brutto, suscitata dalle notizie di cronaca. Molti genitori adottano un metodo sbagliato e diseducativo, trasmettendo le loro ansie e paure ai bambini. Credendo di preservarli dai pericoli, in realtà paralizzano la capacità e la voglia di crescere dei loro figli. Il bambino deve essere guidato e accompagnato nella crescita. Educato a essere prudente, il bambino impara a riconoscere quella paura amica che gli impedisce di farsi del male senza rinunciare alla gioia della scoperta.

Luc e l’Uomo Nero battono la testa. Pag. 09

Gli autori

Marco Cosimo D’Amico

(Roma, 1976). Si forma presso la Scuola Internazionale di Comics, dove conosce Roberto Ricci. Parallelamente comincia la sua carriera di sceneggiatore nel mercato francese con Moksha (edizioni R. Laffont).

Roberto Ricci

(Roma, 1976). Pubblica le prime storie brevi per Heavy Metal (USA). Nel 2001 approda in Francia con la serie Les ames d’Helios (Delcourt) e inizia la carriera da storyboardista (Break Point, Delta, L’Ombra del Tempo). Nel 2008 lavora alla serie Moksha (Robert Laffont) sia come disegnatore che come sceneggiatore (al fianco di Marco D’Amico). Con Laura Iorio realizza l’albo June Christy. Tra il 2013 e il 2014 lavora come copertinista per la rivista Splatter. Attualmente è impegnato nella serie a fumetti Urban (Futuropolis).

Laura Iorio

(Frosinone, 1982). Nel 2009, dopo aver frequentato la scuola internazionale di Comics a Roma, pubblica il suo primo albo a fumetti, June Christy, in collaborazione con Roberto Ricci e Giancarlo Di Maggio. Parallelamente al lavoro di fumettista intraprende anche la carriera di illustratrice e partecipa a varie esposizioni collettive sia in Francia che negli Stati Uniti.


Marco Cosimo D’Amico, Roberto Ricci, Laura Iorio
Il cuore dell’ombra
Tunué 2017, Collana «Tipitondi» n. 51
cm 19.5×27, pagg. 56, colore, pagine stondate, € 16,90
ISBN 9788867902262

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